Il Duomo di Salerno
Il Duomo di Salerno fu costruito dal duca normanno Roberto il Guiscardo, subito dopo la conquista della città, avvenuta il 13 dicembre 1076, dopo quasi sette mesi di assedio. Una conquista che segnò l’inizio del dominio normanno e la fine di quello longobardo iniziato da Arechi II. Per esaltare la sua figura e guadagnare il favore della cittadinanza stremata dal lungo assedio e a lui ostile, volle costruire un tempio in onore dell’Evangelista Matteo, le cui spoglie erano conservate a Salerno dal 954.
La pianta di tipo basilicale è composta da tre navate longitudinali, un transetto rialzato rispetto al resto della chiesa e un quadriportico. Ultimata la costruzione nel 1084, il duomo fu consacrato da Papa Gregorio VII.
L’atrio e il campanile sono ciò che resta dell’originario impianto romanico. Per il resto il complesso corrisponde alla ristrutturazione barocca avviata dopo il terremoto del 1688. Il transetto ha una pavimentazione a mosaico che davanti all’altare assume la forma dei fiori a sei petali costituendo il cosiddetto “prato di primavera”.
Assolutamente spettacolare e angelica tra le sue volte a crociera barocche, i suoi affreschi e la doppia statua in bronzo del Santo Patrono al centro. Lascia senza fiato tutti coloro che la visitano, e non solo per la prima volta.
Rotary Experience
Inquandrando i QRcode con la fotocamera dello smartphone si avvierà una narrazione del luogo di interesse in cui si trova il visitatore.
Il progetto di promozione turistica sviluppato per esaltare il patrimonio architettonico e artistico del Duomo di Salerno nasce dal desiderio del Rotary Club Salerno Duomo di fornire uno strumento innovativo per esaltare la visita alla Cattedrale sia di persona ed anche da remoto.
SALERNO DUOMO
Il Club Salerno Duomo nasce dalla volontà di dare forma concreta al desiderio di fornire un effettivo e tangibile contributo benefico alla realtà locale e distrettuale. Diffondendo la cultura del rispetto e dell’amicizia: “laetari servientes amoris est“.
MOSAICO DELL’ABSIDE MAGGIORE
Mosaicisti della scuola di Ravenna
Il Duomo di Salerno
Guarda i video per immergerti nei segreti e nelle meraviglie della Cattedrale di San Matteo.
Un incredibile crocevia di culture. Da chiesa paleocristiana a chiesa normanna, custode di incredibili tesori.
SAN MATTEO
Andando via di là, Gesù vide un uomo, seduto al banco delle imposte, chiamato Matteo, e gli disse: «Seguimi». Ed egli si alzò e lo seguì. (Mt 9,9)
Le reliquie di San Matteo sarebbero giunte a Velia dopo il martirio in Etiopia.
Ritrovate in epoca longobarda, furono portate il 6 maggio 954 a Salerno, dove sono attualmente conservate nella cripta del Duomo. Il Santo è patrono della città.
La tomba di San Matteo è al centro della Cripta, e rappresenta il Sancta Sanctorum. Si trova esattamente sotto l’altare maggiore della soprastante Cattedrale, ed è costituita da un ampio baldacchino marmoreo sul quale troneggia una statua bronzea e bifronte dell’Evangelista nell’atto di scrivere. Protette da una lastra marmorea con decorazioni bizantine, sono conservate le due urne con i resti del patrono.
Duomo News
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Una delle poche città del mondo, che reca sullo stemma del proprio comune l’immagine del patrono, è Salerno, che si onora di tenervi impressa la figura di San Matteo. Dal 6 maggio del lontano 954, oltre quindi di un millennio,
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Il R.C. Salerno Duomo, utilizzando la tecnologia informatica e la creatività digitale delle nuove applicazioni e tra queste l’introduzione del codice QR, ha realizzato e donato alla Curia Arcivescovile di Salerno, il progetto “Duomo Experience”. Ecco che attraverso la tecnologia,
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Matteo, di professione esattore delle tasse, fu chiamato da Gesù ad essere uno dei dodici apostoli; la tradizione cristiana, fin dal 200, lo ritiene autore del primo vangelo. A lui si dovrebbe quindi la redazione dell’omonimo Vangelo in cui lo